Segnali di fumo

Giorni di mezza vita potrebbe essere il sottotitolo di questa narrazione poetica del mondo, che raccoglie e restituisce valore a tutte quelle sottigliezze del vivere che una quotidianità votata agli estremismi ha oramai anestetizzato.
Che accoglie senza paura anche tutto ciò che poi è predominante nella quotidianità dell’essere: dolori, debolezze, dubbi, incertezze, insegnamenti, errori e
rinascite. Segnali di fumo è invece il titolo giusto, per tutto quello che siamo abituati a non voler respirare, che cerchiamo di diradare e allontanare con un gesto stizzito della mano, ma che qui lascia il suo segno, anche dopo che il cielo è tornato azzurro. Che in fondo, in una foto in bianco e nero, cosa resta di un cielo azzurro?
Nient’altro che poesia.

Andrea Melis